domenica, Giugno 4, 2023

YEARBOOK ASIGC 2012

Direttore Responsabile: Adolivio Capece

Questo, molto probabilmente, sarà un numero irripetibile, per problemi di costi non potremo permetterci tutti gli anni un organo ufficiale di 368 pagine! la prima edizione fu di 320 pagine, adesso, con l’esperienza di tre numeri alle spalle, possiamo affermare che lo Yearbook ideale è di 336 pagine, anche in base al calcolo del peso che influisce nel costo delle spedizioni; lo Yearbook 2012 supererà il Kg. di peso.

Per questa edizione avevamo troppe notizie eccezionali, siamo persino stati costretti a ridurre la lunghezza di qualche articolo, ci auguriamo che questo venga compreso da chi si aspettava maggiore spazio.

A lavoro ultimato ci siamo trovati con 365 pagine piene, ma dal momento che da 353 fino a 368 pagine le spese per la stampa erano le stesse, in extremis è stato aggiunto un albo d’oro di tornei minori del periodo 1969-1987, un albo mai pubblicato prima che porta avanti l’intenzione di far sì che il nostro Yearbook diventi pure una specie di enciclopedia storica dell’associazione.

Moltissime partite sono di qualità eccellente e si capisce con quanta attenzione vengano seguite dai lettori, partite pubblicate in Yearbook precedenti e citate nei commenti di questo numero, giocatori stranieri che si rifanno a partite di italiani (al volo mi viene in mente il campione francese dell’anno scorso che riporta una partita di Piccardo), addirittura un GM indica una variante di Riccio che è stata giocata nel 2012 e pubblicata per la prima volta in questo stesso numero ! cavolo, qua non solo vi studiano tramite lo Yearbook ma vi “marcano stretto” tutto l’anno!

In questo YB c’è una foto del GM FIDE Nakamura, in una pausa di torneo, con in mano lo Yearbook 2011; chi era presente racconta che quando i suoi “secondi” lo interpellavano lui non alzava la testa dalla partita che stava leggendo in cerca della novità teorica!

Per finire mi sento di dire che da questa edizione i motori scacchistici ne escono con le ossa…, anzi, con i chip a pezzi!!

Non mi riferisco soltanto alla figuraccia che fanno (Houdini, Rybka, Shredder …) nella partita decisiva per il titolo mondiale di Finocchiaro, perché sono veramente tanti gli esempi clamorosi mostrati scacchiera alla mano, per non parlare delle affermazioni impietose, tipo quella del GM finlandese a pag.162: “i miei avversari preferiti sono quelli che si affidano completamente ai motori scacchistici”, o quella del GM romeno a pag.192 che “ai motori di scacchi non accorda mai una credibilità superiore al 50%”.